Venerdì scorso sono stato a cena con due miei amici di vecchia data.
E' stato bello: chiacchierate calme, serene, gratuite. Lunghe chiacchierate tra amici: condivisione di gioie e dolori, sorrisi e lacrime, paure e sogni; realizzazione di idee, progetti, sfide.
Meditando le parole del Papa che riportavo in un articolo settimana scorsa “Quanto si chiacchiera nella Chiesa! Quanto chiacchieriamo noi cristiani! La chiacchiera è proprio spellarsi eh? Farsi male ll'uno l’altro. Come se volesse diminuire l’altro,no? Invece di crescere io, faccio che l’altro sia più basso e mi sento grande. Quello non va! Sembra bello chiacchierare… Non so perché, ma sembra bello. Come le caramelle di miele, no? Tu ne prendi una - Ah, che bello! -e poi un'altra, un'altra, un'altra e alla fine ti viene il mal di pancia. E perché? La chiacchiera è cosi: è dolce all’inizio e poi ti rovina, ti rovina l’anima! Le chiacchiere sono distruttive nella Chiesa, sono distruttive… E’ un po’ lo spirito di Caino: ammazzare il fratello, con la lingua; ammazzare il fratello!”
Effettivamente è parlando con le persone che scopro quanto spesso giudico affrettatamente situazioni e comportamenti sulla base di schemi mentali miopi.
Dopo un po' uno dei due è andato via e sono rimasto con l'altro: stando assieme abbiamo salvato un po' noi stessi, che è quello che veramente due amici possono fare reciprocamente. Come? Aiutandosi a vicenda ad essere fedeli a se stessi.
Il mondo ci appiccica addosso attese, sogni fatui, ansie, angosce... e questo a volte ci fa perdere di vista "quello che c'è". Solo chi ci vuole bene davvero può fare da specchio non deformante. E a me questo entusiasma da matti!
Ne sono sempre più convinto, solo chi ha amici veri (o che lottano per esserlo) rimane fedele a se stesso. Quanto vale l'amicizia! Questo lo sperimento tutti i giorni, con le persone che mi sono state affidate!
E' stato bello: chiacchierate calme, serene, gratuite. Lunghe chiacchierate tra amici: condivisione di gioie e dolori, sorrisi e lacrime, paure e sogni; realizzazione di idee, progetti, sfide.
Meditando le parole del Papa che riportavo in un articolo settimana scorsa “Quanto si chiacchiera nella Chiesa! Quanto chiacchieriamo noi cristiani! La chiacchiera è proprio spellarsi eh? Farsi male ll'uno l’altro. Come se volesse diminuire l’altro,no? Invece di crescere io, faccio che l’altro sia più basso e mi sento grande. Quello non va! Sembra bello chiacchierare… Non so perché, ma sembra bello. Come le caramelle di miele, no? Tu ne prendi una - Ah, che bello! -e poi un'altra, un'altra, un'altra e alla fine ti viene il mal di pancia. E perché? La chiacchiera è cosi: è dolce all’inizio e poi ti rovina, ti rovina l’anima! Le chiacchiere sono distruttive nella Chiesa, sono distruttive… E’ un po’ lo spirito di Caino: ammazzare il fratello, con la lingua; ammazzare il fratello!”
Dopo un po' uno dei due è andato via e sono rimasto con l'altro: stando assieme abbiamo salvato un po' noi stessi, che è quello che veramente due amici possono fare reciprocamente. Come? Aiutandosi a vicenda ad essere fedeli a se stessi.
Il mondo ci appiccica addosso attese, sogni fatui, ansie, angosce... e questo a volte ci fa perdere di vista "quello che c'è". Solo chi ci vuole bene davvero può fare da specchio non deformante. E a me questo entusiasma da matti!
Ne sono sempre più convinto, solo chi ha amici veri (o che lottano per esserlo) rimane fedele a se stesso. Quanto vale l'amicizia! Questo lo sperimento tutti i giorni, con le persone che mi sono state affidate!
Grazie, di vero cuore, grazie!
Siamo nella relazione! Si, tu lo hai capito bene, caro Ale!!!
RispondiEliminaGrazie :-)
Fabi