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Don Stanislao Crnica

Alle 4 del 18 settembre 2013 è morto don Stanislao Crnica, di 68 anni, sacerdote dell'Opus Dei dal 1985.

19 settembre 2013
Negli ultimi anni ha sofferto le conseguenze di un grave diabete, che lo aveva portato alla dialisi frequente, e di altre patologie connesse. Nell’ultima settimana ha avuto uno shock settico che lo ha debilitato fino a che non ha ceduto il cuore, già compromesso da altri eventi negativi.



Amava molto la sua terra, la Croazia: era nato a Zaton e ne parlava sempre con entusiasmo, ricordando tuttavia i tempi difficili per i cattolici sotto il regime comunista. Arrivato in Italia a metà degli anni sessanta per studiare lingue all’Istituto Orientale di Napoli, conobbe l’Opus Dei nella Residenza Universitaria Monterone. All’inizio degli anni settanta scoprì la sua vocazione all’Opus Dei come numerario, vivendo il celibato apostolico, da laico, nella sua professione.

San Josemaría Escrivá, aveva per lui un particolare affetto, anche perché Stanislao era venuto in Italia su incoraggiamento di don Vladimiro Vince (che si occupava dei Croati nel mondo e che morì in un disastro aereo), il primo che aderì all’Opus Dei a Roma.


Stanislao lavorò prima a Milano come interprete per un’impresa che esportava in Jugoslavia e poi a Roma all’Ufficio informazioni del Vaticano, perché conosceva bene molte lingue. Abitava al Centro ELIS, istituzione dedicata alla gioventù lavoratrice, voluta dal Beato Giovanni XXIII e inaugurata da Paolo VI, la cui formazione spirituale è affidata all’Opus Dei. Collaborava nelle attività formative per i ragazzi delle scuole professionali.


Nel frattempo portava a compimento gli studi di filosofia e teologia e, dopo aver trascorso due anni nel Collegio Romano della Santa Croce, nel 1985 fu ordinato sacerdote dal Beato Giovanni Paolo II.



È tornato subito dopo l’ordinazione al Centro ELIS per occuparsi dell’adiacente parrocchia di San Giovanni Battista in Collatino, come vicario parrocchiale. Ha esercitato la sua attività pastorale fino a pochi mesi prima della morte. Aveva un’autentica passione per il sacramento della riconciliazione e dedicava quindi molte ore al confessionale per accogliere i penitenti, sempre numerosi. Anche per questo motivo, e per le frequenti visite alle famiglie dei parrocchiani, era molto amato da tutti.

Il funerale è stato celebrato dal Prelato dell’Opus Dei, Mons. Javier Echevarría, giovedì 19 settembre, nella parrocchia di San Giovanni Battista in Collatino.



Pubblicato su Opus Dei.it

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