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Foto di gruppo

Foto simbolo: ognuno che indica una direzione diversa.
Il giovane alla ricerca.
Mi commentava ieri un caro amico che "è bello vedere in giro per il Centro Culturale ELIS tante foto degli ultimi anni incorniciate. Crea ambiente, fa casa!"
E' proprio così, è questo il motivo per cui le ho messe. La foto è quell'istante di vita immortalato che altrimenti si consumerebbe all'improvviso. La foto ti coglie impreparato. I ragazzi no. E così finirai nell'annuario: per sempre: chi guarderà la foto ti scambierà per uno dei ragazzi, uno dei peggiori.

Anche se un giorno guardando quella foto mi prenderà la nostalgia del tempo andato, dei ragazzi divenuti uomini, di lacrime asciugate, di sorrisi entusiasti, di vite che ti passano attraverso e lasciano un segno indelebile, perché, in qualche modo, le hai vissute tutte...L'amore ha bisogno di tempo. Non tutto e subito. La verità richiede tempo. Non tutta e subito. Il tutto e subito è proprio del bambino e del suo pensiero magico.
A volte ci ritroviamo disillusi e piagnucolanti perchè siamo ancora bambini egocentrici. Quello scatto di realtà, immortalata, guida, lentamente, verso la piena maturità, se ci diamo tempo: la pazienza di accoglierlo come viene.
Me ne rendo conto da formatore: anche io vorrei tutto subito. Quando lo faccio rovino me e i ragazzi. Ci vuole pazienza. A poco a poco. Gradualmente. Presto o tardi i frutti arrivano.
Come diceva Caterina da Siena "La pazienza vince sempre, essa non sarà mai sconfitta e rimane sempre donna".

E' un'emozione bellissima immortalare qualcosa che solo nella frazione di secondo in cui la catturi è in quello stato... perché si evolve continuamente; è bellissimo fotografare una persona che con un semplice movimento, una semplice espressione del viso ti sta trasmettendo un'emozione, la stessa che probabilmente arriverà a chi guarderà la foto.

Le foto di uno sguardo (quello di giovani che un giorno saranno uomini) meravigliato sul mondo.
Le foto che destano la meraviglia per il mondo.
Le foto che scacciano la noia.
Le foto che aiutano a ringraziare per tutta la bellezza che l'uomo sa regalare gratuitamente: a distanza di tempo ne prendi consapevolezza in modo tangibile!

***
"Sì nella sala irrompeva la bellezza, tutta la bellezza del mondo; era là davanti a me, mi veniva regalata... l'unica cosa di cui ho memoria è che da quel momento sono guarito. Addio sconforto! Addio depressione! Volevo vivere. Se al mondo c'erano cose così preziose, così piene e così intense, l'esistenza mi attirava... "Avrò il tempo di scoprire tutte le meraviglie che rigurgita il pianeta?"

"La mia storia con Mozart", di E.E. Schmitt

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