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Incontro con genitori: internet e sessualità

Nella scuola dove ho tenuto questo incontro, ho avuto un momento di nostalgia: si è trattato della scuola dove ho fatto elementari e medie. E' molto ampia e dai soffitti alti, rimessa da poco a nuovo.

Mi hanno invitato a parlare di un tema delicato, ma affascinante, affascinante perché tutto ciò che riguarda i giovani è affascinante! 
Le mie slide accompagnavano sussurrato il discorso. Nella stanza le pareti erano fredde come i termosifoni. Sparse per la stanza tante sedie: riempite tutte, e non solo. 
Questa stanza è deputata all'incontro con i genitori. Oggi era piena di genitori. In quella stanza ho trovato persone che si prendono cura dei ragazzi, ciascuno nel suo ruolo, ma accomunati dal fine educativo, quello di un genitore.

Quanto è efficace poter parlare con entrambi i genitori. E chissà perché i figli/alunni guardano con orrore a quella stanza: se entrassero la troverebbero piena di persone che si prendono cura di loro; di persone che cercano di aiutarli a crescere e migliorare, con tutto (almeno ci provano...) l'amore e la professionalità che possono. Forse la guardano giustamente con orrore, quando temono che in quella stanza si possa fingere o non dire la verità. Ma quella stanza è la più importante della scuola. In quella stanza abbiamo fatto le più grandi alleanze sul futuro: i giovani. Genitori che sommersi da domande e perplessità hanno voluto proporre questo incontro. Per questo la stanza era bella e calda, anche senza termosifoni: questi passano, l'amore no.

L'ho trovata una splendida occasione per sondare insieme i problemi educativi della youtube generation. 
Mi sono trovato a provare a rispondere a domande molto specifiche: Come posso fare per...
A volte nelle situazioni di crisi con un figlio adolescente la soluzione non esiste neanche, ma è sostenere la crisi senza alzare il volume, affiancando la difficoltà del figlio, facendo il percorso insieme con una presenza forte, sicura, anche se silenziosa. Senza drammatizzare.

Professori, genitori e figli vogliono tutti la stessa cosa: la felicità. Ma ciascuno cerca di ottenerla con i modi che ritiene più giusti e lì nascono i conflitti. Perché non provare a trovarsi su un territorio comune e cercare di raggiungere insieme obiettivi condivisibili? Come?

Non è facile, ma dedicare qualche minuto ad "inventare" i rapporti con i propri figli giorno per giorno forse è il segreto per partecipare alla loro vita, senza essere falsamente invadenti.
E voi ragazzi smettetela di rifiutare l'aiuto di chi non vuole altro che vedervi felici.

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