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Living in London

Volevo togliermi la soddisfazione di scrivere questo post di ritorno dall'Apple Store di Londra. Questi giorni stanno passando meravigliosamente, ora sono alle prese con lo shopping sfrenato di un gruppo di 15 diciassettenni... Mentre loro comprano io sfrutto...

Londra d'estate sarà come d'inverno? Chissà: piove spesso, ma è pur sempre Londra: ma alcuni dettagli sono degni di non cadere nell'oblio.

Anche se piove la maggior parte delle ragazze va in giro con le ballerine, o leggere scarpe di tela, genere Espadrilles.

Gli italiani a Londra sono dappertutto: sarà che li senti subito "urlare"...

Il British è vuoto, la National è poco affollata, Oxford street (e Piccadilly Center) sono un formicaio di uomini e donne in cerca della felicità. D'altronde quale di questi tre luoghi ci sarà ancora fra cento anni? Meglio approfittare...

La birra è buona: una pinta di London è la cosa migliore, tra l'altro solo io e pochi altri la possiamo prendere, i minorenni non possono! Pensate che mi hanno chiesto la carta d'identità quando l'altro giorno ne ho presa una, sono passato per minorenne! Poi non mi hanno fatto uscire dal pub (dove erano tutti i ragazzi che ho accompagnato che mi aspettavano, sperando che si potesse far uno strappo alla regola), per timore che la dessi un po' a loro...Un altro mondo! Alla fine sono affogato nella birra, per sbrigarmi a berla! (Tra l'altro in piedi, perchè non c'era posto)

La cipolla è ovunque, sempre presente: colazione, pranzo (anche se di pranzo non si tratta) e cena. Sta per finirmi il bagnoschiuma, ma non ho il coraggio di comprarlo: temo sia anche quello alla cipolla. A quel punto sono finito!

Covent Garden è sempre pieno di fessi.
Il caffè fa schifo e il tè pomeridiano è la cosa giusta al momento giusto.
E...confermo che la bocca a trapezio isoscele è l'unico modo per parlare correttamente la lingua. (Vedi articolo precedente.)

Le case sono nude e molto simili. E per questo hanno spesso un nome: Sheperd Lodge, Magdeville Court... Sembra di vedere le persone che vi abitano dentro a partire da dettagli esterni: il colore della porta e il nome, spesso evocativo, scritto sopra.

Torno dai ragazzi.
Che fatica dare il buon esempio...
A presto!

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