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La buona scuola è quella che desta meraviglia

E' bello vedere come senza storie le cose sono mute.  Questo è ciò che imparano i bambini della scuola bilingue a Roma, lo Iunior international Institute (http://www.iuniorinternational.it).

E' proprio così, grazie ad un' invenzione semplice ma al quanto efficace. Si tratta di un Club di lettura aperto a chi ha voglia di leggere e per farne parte è necessario aver letto almeno due libri, in italiano o in inglese, nel mese precedente e aver prodotto una recensione.

Non solo, ma ciò che rende tutto ancora più speciale e attraente per giovani di quell'età è che il Club prevede 3 diverse categorie di soci:
I soci Silver di III e IV primaria, i soci Gold di V primaria e I secondaria e i soci Platinum di II e III secondaria.
Tutti i soci ricevono l’esclusiva card della loro categoria di appartenenza che consente di partecipare a un incontro mensile di lettura nella Sala del Camino durante l’orario scolastico.
Durante gli incontri il Club offre una merenda ai Soci, si scambiano consigli sui libri e soprattutto si legge, ovviamente!
Ma c'è un pericolo che si può correre: la lettura può creare indipendenza!” Infatti è accaduto che i giovani della scuola Iunior nelle gite da poco svolte per città Italiane e Europee hanno scoperto che la pasta di cui sono fatte le cose sono le storie. In giro per la città di Londra, alla scoperta dei suoi tesori alcuni ragazzi hanno avuto un dovuto armistizio per il cervello in lotta con la lingua inglese e trovandosi a camminare per Portobello Road hanno riportato alla memoria scene che vanno da “Pomi d’ottone e manici di scopa” a “Notting Hill”: "la strada è la stessa…" ha detto Filippo, uno studente della scuola.
È capitato addirittura di fermarsi a guardare le opere d’arte della Tate Modern e scovare una storia dietro ogni quadro, anche il più incomprensibile.

A volte il paradiso mostra una delle sue “porte di bellezza” e a volte c’è un uomo capace di aprirla, spesso un artista (o un bambino…), che ci permette di affacciarci sul mistero nascosto dietro la porta e ci dischiude il panorama celato alla nostra “abitudinaria” miopia quotidiana…
Sembra che leggere libri serva ancora a qualcosa: per saper scrivere bisogna aver letto, e per saper leggere bisogna saper vivere.

L’alternativa ad una scuola noiosa non è una scuola divertente. Non esiste una scuola spensierata e senza fatica (e il digitale non la renderà tale, oggi che con le varie leggi si tenta di arrivare ad una scuola "tecnologica"), ma questo non vuol dire che debba essere noiosa (e il digitale ci darà una mano). La vera alternativa è una scuola interessante. Interesse (essere dentro) vuol dire coinvolgimento con tutto l’essere (corpo, cuore, testa, spirito) da ciò che viene presentato o rappresentato (dal corpo, cuore, testa, spirito dell’insegnante). L’interesse è perfettamente compatibile con l’impegno e la fatica, cosa che la noia non potrà mai ottenere, e credo che dare un po' di competività alle iniziative, rende tutto più interessante.

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