Non posso restare a guardare!

Ora silenzio! Voglio silenzio esteriore e interiore…Tv, internet e tutte le distrazioni sono fuori dalla mia vita per qualche giorno! Voglio stare solo, solo col mio Signore!
Dio sta andando a morire (per poi Risorgere)…Voglio farGli compagnia.

Sono sempre con Lui e vedo: una flagellazione cruenta, che non soltanto è dolorosa, ma umiliante perché è quella che si applica agli schiavi e agli abitanti delle provincie romane. Il Signore rimane in silenzio, e la folla inferocita istiga a fare di più: e giù con altri flagelli! Lui legato alla colonna nudo soffre tutto questo per me solo…Non ce la faccio! Non posso restare a guardare!

Non c’era bisogno di legarlo alla colonna,
perché Lui sarebbe stato tranquillo anche senza legami. Non era necessario legare le mani di Colui che regge le nostre, non le muoverà. Il suo amore è più forte dei lacci, Dio stesso si legò con vincoli d’amore. Se non ci fosse stato amore, niente al mondo avrebbe potuto legare Dio a una colonna!
Ora rivestono il Signore, ma per poco tempo. Ecco infatti che lo svestono di nuovo per burlarsi di Lui, e le piaghe sanguinanti (ma quante ce ne sono...il Suo corpo è tutto una piaga) si sono appiccicate ai vestiti e si riaprono di nuovo al momento della svestizione! E come se non bastasse, una corona per incrementare le burle, ma la corona è di spine...La intrecciano con molta attenzione per non pungersi (avvalendosi di tenaglie e strumenti simili) e formata una specie di ghirlanda gliela pongono sulla testa! La conficcano per bene sul capo, con forza...vedo la cattiveria con cui insistono. Lo fanno a colpi di bastone, perchè loro non possono pungersi, è doloroso! Vedo il sangue scorrere sul volto del Signore...Quanto dolore...Non posso restare a guardare!

Viene riempito di sputi: la saliva si mescola col sangue del Signore, e poi ancora schiaffi! Si avvicinano uno dopo l'altro a salutarlo, si inginocchiano e fanno finta di baciargli la mano. "Gli venivano davanti e gli dicevano: Salve Re dei giudei! E gli davano schiaffi!" (Gv 19,3). Fingono di adorarlo, come fingono gli ipocriti che onorano Dio a parole mentre col cuore  e con le opere sono lontani. Non posso restare a guardare!

Grande andirivieni di gente, quanto caos! Ed ecco intanto che arriva Gesù, lo vogliono caricare di una enorme croce, il legno sul quale verrà poi stato inchiodato! "Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso,prenda la sua croce e mi segua" (Mc 8,34).
E con una corda al collo lo tirano perchè faccia più in fretta! Il suo volto è irriconoscibile: lividi, sangue, saliva, gonfiori...Ai carnefici non importa nulla, nemmeno della fatica, della stanchezza! Per loro importante è solo che tutti Lo vedano per le strade capiscano che il crocifisso sarà Lui! Non posso restare a guardare!

Dalle finestre la gente inizia a gridare, si aggiunge al chiasso della folla che
segue Gesù, che intanto ha le spalle lacerate e sanguinanti...la croce pesa troppo, e decide di far poggiare un poco la parte di dietro della croce...ma mentre la trascina, i rimbalzi, gli scossoni  e gli intoppi, gli fanno conficcare il legno nelle ferite del Salvatore! Che dolore lancinante, il Signore ha un volto distrutto e afflitto! Mentre il Signore cammina per i vicoli di Gerusalemme, una scena mi commuove più di tutte: la bellissima Maria dallo sgurado profondo e penetrante, la vedo li, nascosta dietro un muro che aspetta Gesù passare per vederlo anche solo un attimo! Ma il suo Sgurado non è quello che sono abituato a vedere, sono gli occhi di una mamma distrutta dal dolore...Piange! E...ecco, lo Sguardo di Cristo si incrocia con quello di Sua Madre (di mia Madre) e in quell'istante si comunicano tutto...ho la percezione che scorrano momenti, parole, speranze, e messaggi d'amore tra i due...ed'è bastato solo uno sguardo di qualche secondo! Piango anche io! Non posso restare a guardare!

 "E' arrivato al traguardo" sento dire da una delle guardie! Chiodi e martello trafiggono polsi e piedi del Signore! Come si appendesse un quadro nella stanza di casa nostra, le guardie allo stesso modo colpisco i chiodi col martello! Il Re di tutti i secoli infilzato con dei chiodi a un legno! Il Signore urla! Piange! Ma pure in mezzo a quel frastuono di urla e schiamazzi della gente i colpi di martello arrivano a sua Madre, inchiodandole il cuore! Al momento del sollevamento della croce il Signore è completamente nudo, prova vergogna, ma una cosa mi colpisce ancora: Gesù vede Maria e torna in silenzio! Uno sguardo d'amore di nuovo tra i due! Uno sguardo che non posso descrivere, troppo profondo per raccontarlo, ma l'ho visto e lo conservo nei miei pensieri!

 Cade il silenzio! Gesù è morto, ma la sua morte ci risuscita! Non è morto per sempre, risusciterà dopo tre giorni!

E ora voglio restare a guardare: Maria bacia le ferite del suo Figlio ammazzato! Mi fermo a guardare, e lo faccio anche io: bacio il costato aperto di Cristo e metto le mani nei buchi dei chiodi! Gli chiedo scusa per tutte le volte che non mi sono fermato a guardare, perchè tutto questo ha patito per me! E da ora in silenzio voglio contemplarlo e portare un po' della Sua Croce, e alleviarLo un po' degli sputi, degli schiaffi e di tutti gli sberleffi! Come?! Questo in silenzio lo dico al Signore!

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