Laboratorio di scrittura creativa. Sono giovani tra i 16 e i 18 anni a parteciparvi.
Questi ragazzi sono a un punto della loro ricerca in cui hanno voglia di fare e scoprire cosa si nasconde dietro quelle attività che piacciono di più e che li stupisce, li fa felici e li arricchisce sempre di più.
Sono a un punto della loro ricerca in cui scoprono ancora passioni che non pensavano di avere nascoste dentro di loro. Basta vedere cosa e come scrivono: è un'emozione bellissima immortalare qualcosa che solo nella frazione di secondo in cui la catturi è in quello stato... perché si evolve continuamente; è bellissimo fotografare una persona che con un semplice movimento, una semplice espressione del viso ti sta trasmettendo un'emozione, la stessa che probabilmente arriverà a chi guarderà la foto.
Insomma, li vedo crescere e sono a un punto della loro ricerca in cui rimangono attirati da molte cose e cominciano a dare a queste un nome, un cognome...
Dopo una mia breve lezione introduttiva, li faccio lavorare. Il compito prevede di aprire il vocabolario e prendere le prime due parola a caso sulle quali basare un racconto.
Affascinante, commovente! Conosco tanti che arrivati a 50 anni ancora non sanno cosa faranno da grandi, qui ho visto tanti talenti, un cuore che parla chiaro e...avrebbe ancora tanto da dire!
Questi ragazzi sono a un punto della loro ricerca in cui hanno voglia di fare e scoprire cosa si nasconde dietro quelle attività che piacciono di più e che li stupisce, li fa felici e li arricchisce sempre di più.
Sono a un punto della loro ricerca in cui scoprono ancora passioni che non pensavano di avere nascoste dentro di loro. Basta vedere cosa e come scrivono: è un'emozione bellissima immortalare qualcosa che solo nella frazione di secondo in cui la catturi è in quello stato... perché si evolve continuamente; è bellissimo fotografare una persona che con un semplice movimento, una semplice espressione del viso ti sta trasmettendo un'emozione, la stessa che probabilmente arriverà a chi guarderà la foto.
Insomma, li vedo crescere e sono a un punto della loro ricerca in cui rimangono attirati da molte cose e cominciano a dare a queste un nome, un cognome...
Vedo: si stanno forgiando gioielli preziosi da quelle che erano gemme ancora grezze.
Ragazzi: faccio un tifo enorme per voi, e vedere questi gioielli, è la gioia più grande!
Avanti!
Son proprio contento di questo laboratorio. Conosco te, Ale, la tua capacità e la tua sensibilità. Conosco alcuni di questi ragazzi, ai quali auguro di far tesoro di quanto stanno ricevendo in questo momento delicato della loro crescita e di provare a parteciparlo a qualche loro coetaneo, che finora non ha avuto la fortuna di incontrare degli amici più grandi che sanno aiutare in modo del tutto disinteressato.
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