Il tempo dei sogni

Quante volte ti sarai chiesto:
‘Che cos’è la cosa che nessuno può rubamii? Che cosa
desidero per cui mi basta chiudere ti occhi ed è lì per me, ogni volta che vogLio, così come la voglio?”. Sognare è tutto questo. Superare i confini, andare oltre. Esattamente fin dove sicuro.
Qualunque cosa sia - bella o brutta, grande o piccola - nuUa è impossibile grazie alla nostra capacità di sognare. Sognare è fondamentale. Sognare ci consente di sperare. Di percorrere quella meravigliosa strada che porta dall’immaginazione alla realtà. Di impegnarci per raggiungere la felicità che proveremo quando otterremo finalmente ciò che abbiamo sognato e sperato.
Quando la mancanza di speranza, e quindi di sogni, ci colpisce, noi giovani che viviamo in un contesto socio-culturale così privo di certezze, ci troviamo ad affrontare difficoltà che appaiono (e sottolineo APPAIONO) superiori alle nostre forze. Tanti ragazzi senza sogni sono feriti dalla vita, condizionati da una immaturità personale che è spesso conseguenza di genitori assenti, di troppa libertà, di brutte esperienze e cattive compagnie...
“[...]La giovinezza in particolare è tempo di speranze, perché guarda alfuturo con varie aspettative. Quando si è giovani si nutrono ideali, sogni e progetti; la giovinezza è il tempo in cui maturano scelte decisive per il resto della vita. E forse anche per questo è la stagione dell’esistenza in cui affiorano con forza le domande di fondo: perché sono sulla terra? che senso ha vivere? che sarà della mia vita? E inoltre: come raggiungere la felicità? perché la sofferenza, la malattia e la morte? che cosa c’è oltre la morte? Interrogativi che diventano pressanti quando ci si deve misurare con ostacoli che a volte sembrano insormontabili: d(fficoltà negli studi, mancanza di lavoro, incomprensioni in famiglia, crisi nelle relazioni di amicizia o nella costruzione di un ‘intesa di coppia, malattie o disabilità, carenza di adeguate risorse come conseguenza dell’attuale e djj fusa crisi economica e sociale.” (Benedetto XVI)
Facciamo allora scelte coraggiose. Se abbiamo un sogno — uno vero, uno bello — non facciamocelo sfuggire. Non facciamolo svanire come accade spesso nell’attimo successivo al risveglio. Facciamo progetti su quel sogno, senza lasciarci attrarre da false chimere come il denaro e la notorietà. I sogno veri sono quelli che ci fanno essere felici, che ci fanno coltivare l’amore per gli altri attraverso ciò che costruiamo senza farci ragionare in maniera egoistica.
E così che la nostra vita acquista un senso. Il futuro è nelle nostre mani. Non facciamocelo portare via da chi non crede in noi o da chi non vuole il nostro bene. Ci vuole allenamento e costanza, certo: le cose non si ottengono senza faticare. Sono le cose piccole però che ci fanno fare quelle grandi e diventare grandi uomini.

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