
Il diminutivo Pi se lo era scelto lui da ragazzo, stanco di essere chiamato dai compagni "Piscione", ma la colpa è dei genitori che gli avevano dato il nome di Piscine Molitor, come le piscine di Parigi preferite da un amico.
La sua famiglia aveva deciso di emigrare in Canada negli anni '70, trasportando sulla nave una parte degli animali dello zoo di cui erano proprietari in India, per poterli vendere. Per questo, dopo il naufragio, Pi si ritrova a bordo della scialuppa con una zebra, un orango, una iena e una splendida tigre che ha anche un nome, Charles Parker. La loro sfida è la sopravvivenza, nonostante la sete, la fame, gli squali
Pagina dopo pagina, giorno dopo giorno per 227 giorni lunghi come i 28 anni di Robinson sull'isola, leggiamo di come Pi si fabbrichi una zattera, si nutra, impari a raccogliere l'acqua piovana, e uccida il primo pesce sentendosi un assassino. Il viaggio di Pi è un viaggio ironico e violento, che ci porta molto lontano, più lontano di quanto avessimo mai potuto immaginare.
Ad un certo punto del romanzo Pi arriva sulle sponde del Messico e viene ricoverato in ospedale, e in quel momento nessuno vuol credere alla sua storia, e allora decide di raccontarne un'altra, una storia di sofferenza e di coraggio
SCHEDA DEL LIBRO
Titolo: Vita di Pi
Autore: Martel Yann
Editore: Piemme
Pagine: 379
Prezzo: 15,90 euro
Scritto su www.cogitoetvolo.it
Commenti
Posta un commento