La vita è come un film...
ognuno di noi vive il suo film ed è questione di inquadrature.
La commedia è la vita in campo lungo e la tragedia la vita in primo piano. Per commedia si intende sempre qualcosa di comico o di bello che finisce bene! Pensiamo, appunto, alle commedie cinematografiche, hanno sempre un lieto fine...Dante la definiva "Divina", perchè nella sua commedia c'è Qualcun'altro!
Se inquadri da lontano un uomo che cammina per strada e scivola è divertente. Ma se ti avvicini, non è più divertente perchè si vede il dolore... Per comprendere la propria vita e quella altrui viene richiesto sforzo di osservare sempre attraverso la doppia inquadratura...
Così quando prendi qualcosa troppo sul serio riesci magari anche a riderne e a conservare il buon umore... E invece quando prendi qualcosa troppo poco sul serio scopri che devi fermarti e comprenderla...(AD)
L'adolescenza, la gioventù, è il periodo in cui si sceglie ciò per cui vale la pena vivere! Tutti sono chiamati a qualcosa...e la realtà è la pietra di paragone per capire che limiti e che punti forza si hanno e quindi per scoprire per chi e cosa viviamo! Ma per permettere questo dobbiamo imparare ad uscire un po' da noi stessi (estasi), altrimenti si rimane ristretti in quel giro di cose che danno solo conferme su ciò che non si sa e quindi non si scopre nulla di nuovo!
E...andare in estasi è pericoloso! Pensate a due innamorati: passano il tempo a guardarsi l'un l'altro, come inebetiti...Sono innamorati! Vivono in estasi! Si nutrono di guardare l'altro, perchè l'altro li contiene!Ecco perchè se non si ha l'estasy nel quotidiano, bisogna procurarselo artificialmente! Fin dove la vita non ti dice chi sei e cosa ci stai a fare, l'e(x)stasi te lo devi procurare...ecco il perchè delle pasticche!
Ed ecco che bisogna essere alla ricerca di quell'io che ci è stato dato e tornare ad affascinarsi delle cose del quotidiano!
ognuno di noi vive il suo film ed è questione di inquadrature.
La commedia è la vita in campo lungo e la tragedia la vita in primo piano. Per commedia si intende sempre qualcosa di comico o di bello che finisce bene! Pensiamo, appunto, alle commedie cinematografiche, hanno sempre un lieto fine...Dante la definiva "Divina", perchè nella sua commedia c'è Qualcun'altro!
Se inquadri da lontano un uomo che cammina per strada e scivola è divertente. Ma se ti avvicini, non è più divertente perchè si vede il dolore... Per comprendere la propria vita e quella altrui viene richiesto sforzo di osservare sempre attraverso la doppia inquadratura...
Così quando prendi qualcosa troppo sul serio riesci magari anche a riderne e a conservare il buon umore... E invece quando prendi qualcosa troppo poco sul serio scopri che devi fermarti e comprenderla...(AD)
L'adolescenza, la gioventù, è il periodo in cui si sceglie ciò per cui vale la pena vivere! Tutti sono chiamati a qualcosa...e la realtà è la pietra di paragone per capire che limiti e che punti forza si hanno e quindi per scoprire per chi e cosa viviamo! Ma per permettere questo dobbiamo imparare ad uscire un po' da noi stessi (estasi), altrimenti si rimane ristretti in quel giro di cose che danno solo conferme su ciò che non si sa e quindi non si scopre nulla di nuovo!
E...andare in estasi è pericoloso! Pensate a due innamorati: passano il tempo a guardarsi l'un l'altro, come inebetiti...Sono innamorati! Vivono in estasi! Si nutrono di guardare l'altro, perchè l'altro li contiene!Ecco perchè se non si ha l'estasy nel quotidiano, bisogna procurarselo artificialmente! Fin dove la vita non ti dice chi sei e cosa ci stai a fare, l'e(x)stasi te lo devi procurare...ecco il perchè delle pasticche!
Ed ecco che bisogna essere alla ricerca di quell'io che ci è stato dato e tornare ad affascinarsi delle cose del quotidiano!
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