La fatica & la gioia: un libro sulla famiglia. Una sfida nel cuore dell'esistenza

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I primi di novembre del 2015 uscirà un libro a cui ho dedicato tanti mesi di duro lavoro (edizioni Cantagalli).
E' possibile ordinarlo già su alcuni siti come questo o su Amazon

Sinodo della Famiglia. Ecco perché, insieme ad altri due amici abbiamo portato avanti il progetto di pubblicare un saggio sul tema della famiglia.
«Nella fatica e nella gioia», con queste parole Papa Francesco si riferiva a tante famiglie che realizzano appunto «nella fatica e nella gioia del quotidiano i beni del matrimonio, assunti con sincerità al momento delle nozze e perseguiti con fedeltà e tenacia» (Discorso alla Rota Romana, 14.II.2014).
Ci sono tante storie che non ricevono l’attenzione dei media e ai più rimangono nascoste, eppure sono storie che offrono molti spunti di riflessione, incoraggiamenti, suggerimenti. Queste sono le storie che abbiamo voluto raccogliere in questo libro. Sono molto diverse, come diverse sono le circostanze che accompagnano e configurano la vita matrimoniale.

Storie e testimonianze che abbiamo raccolto e vi offriamo – cari lettori – convinti di quanto opportuno e arricchente sia conoscerle, soprattutto in questi tempi di crescente e dilagante crisi famigliare.
Troverete testimoni che parlano della fatica che si sperimenta in particolar modo quando si prendono sul serio le esigenze del vangelo, ma che esprimono anche la gioia derivante dall’accogliere tali esigenze e dire il proprio «sì» a quanto Dio ci chiede. Il filo conduttore di questo libro è quindi la fede che, vissuta nel quotidiano, è anche amore: una fede e un amore che illuminano e trasformano le diverse prove a cui viene sottoposta ogni coppia e ogni famiglia.

Le abbiamo tuttavia riunite in quattordici capitoli, secondo le principali caratteristiche, anche se in realtà ogni storia è unica, come unica è la vita di ogni singola persona.


Alcune delle storie possono sembrare alquanto eccezionali (e probabilmente lo sono veramente!), ma ce ne sono anche molte che ri- specchiano situazioni di grande normalità. Sono raccolte in un capitolo che abbiamo intitolato: «Con le normali difficoltà di tante famiglie».
La famiglia oggi è disprezzata, è maltrattata, e quello che ci è chiesto è di riconoscere quanto è bello, vero e buono formare una famiglia, essere famiglia oggi; quanto è indispensabile questo per la vita del mondo, per il futuro dell'umanità. (Parole rivolte ai vescovi il 20 febbraio 2014 durante un incontro sul tema della famiglia)
La gioia vera viene da un'armonia profonda tra le persone, che tutti sentono nel cuore, e che ci fa sentire la bellezza di essere insieme, di sostenerci a vicenda nel cammino della vita. (Messa di chiusura dell'incontro delle famiglie a Roma, ottobre 2013)

Infatti ci sono alcune parole che non appena le nomini ci si schiera, come se fossero la difesa di una certa posizione politica e ideologica. Una di queste parole è, appunto, famiglia. Se la pronunci, subito sembra che tu debba schierarti tra i favorevoli e i contrari alla famiglia tradizionale. L’argomento famiglia non è un argomento di parte ma è un fatto, un fatto sociale e come tale va trattato. Ed è così sin dai tempi di Aristotele, che vi identificava il nucleo costitutivo della polis.

L'idea del libro è proprio quella di rivalorizzare la famiglia e incoraggiare quelle che oggi si sentono schiacciate da ciò che il mondo ci propina e ci spinge a credere. La famiglia è la realtà che sembra poter relazionare le persone in maniera umana. Il matrimonio non è solo un patto, crea un valore aggiunto nella relazione sociale. Non è un’addizione 1+1, ma un moltiplicatore. Lo sa chiunque venga da una famiglia unita, seppur con tutte le sue imperfezioni.

La famiglia è fonte di capitale sociale primario, ma se la famiglia è debole la responsabilità è dello Stato. I governi parlano spesso della famiglia come un rischio o un peso.

La parola futuro è sulla bocca di tutti, proprio perché forse tra un po’ ce ne resterà solo il suono. E senza questa parola ne sparisce un’altra che ci illudiamo sia più al sicuro: presente. Ma il presente è in realtà il luogo e il tempo in cui si realizza ciò che ci rappresentiamo come futuro. Se il futuro sparisce, evapora anche il presente. Un bambino senza l’abbraccio e la cura dei genitori non interiorizza mai la vita come promessa: il mondo sarà labirinto, il tempo sicario.

Buona lettura.

P.S. tra le tante testimonianze anche alcune di personaggi famosi: Luca Barilla, Pupi Avati, Debora Caprioglio, Max Giusti e altri...



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