Passa ai contenuti principali

Su questo percorso il treno procede (ad alta velocità)

Due giorni di intenso riposo mi hanno tenuto lontano dal computer. Ho messo in gioco un milione di cose che non facevo da anni: ora qualcuno mi ha aiutato a rimetterle in gioco. Si tratta di tutto ciò che concerne la creatività.
Infatti senza la creatività una società non può essere veramente produttiva: la crisi economica in cui versiamo è la conseguenza della sostituzione della creatività (il raggiungimento di un bene che va a beneficio di tutti) con la furberia (il raggiungimento di un bene individuale che va a scapito degli altri). Gli artisti contemporanei ne sono i principali responsabili, prima ancora che i manager. 

Il tempo di Natale mi sta aiutando a tessere rapporti più forti con chi mi è vicino regalandogli un po' della mia creatività, senza lo stress quotidiano della scadenza di un tempo che sfugge e che ci spinge a dover passare ad altre cose da fare! La cosa più importante sono le persone. Questo noto che restituisce il sorriso a tanti che per motivi più vari lo avevano perduto perché a volte le persone hanno il sorriso incastrato da qualche parte, ostacolato da qualcosa che ne impedisce la totale apertura, intesa come perfetta coincidenza tra i muscoli del viso e la gioia dell'anima che vuole manifestarsi.
Il sorriso ha gradi, come l'aggettivo. Mentre la risata tende ad essere sempre superlativa, il sorriso no. Infatti ha bisogno degli occhi, la risata no. Si ride con la bocca, si sorride con gli occhi. Il sorriso ha gradi e sfumature. La sua apertura dipende dalla profondità da cui sorge. Più è fondo lo strato in cui radica più è la luce che ne accompagna l'apertura.

L'elenco delle cose fatte in questi giorni sarebbe infinito, ma… si tratta di dedicare tempo tornando alla riscoperta profonda di passioni personali condivise con gli altri: creazione di presepi, passaggiate "atipiche", musica, teatro e classici del cinema, video virali e musicali, tombolate, scrittura e modellismo. 
Su quest'ultimo c'è stato un ritorno (grazie a Piero) dei trenini Märklin. (La Märklin, che ha sede in Germania, è stata per molti anni il leader mondiale tra i costruttori di modellini ferroviari. Ha prodotto anche altri tipi di giocattoli, ma la produzione caratterizzante è sempre stata quella ferromodellistica. Si è sempre distinta per l’originalità dei suoi modellini a prevalente o esclusiva esecuzione in metallo e per il particolare funzionamento a corrente alternata). 
Io vado matto per i modellini ed i circuiti elettrici. Ed ecco che con Piero abbiamo invaso la casa di binari e paesaggi ferroviari, con tanto di ponti e passaggi a livello. Dall'inizio del corridoio di casa fino al soggiorno: creando una vera e propria metafora della vita e allo stesso tempo un bel clima natalizio

Un gioiellino, abbiamo cominciato da qui: 

L'emozione più grande è stata vedere i vagoni illuminati all'interno eil fanalino rosso retroilluminato con un circuitogeniale!

Puntiamo di arrivare fin qui:


Che ci crediamo o no, il presepe è un po’ come siamo tutti noi quando nasce un bambino: trasformati, ammaestrati, stupiti. Qualsiasi sia la nostra condizione di partenza: stanchi, arrabbiati, svagati, disperati, sognanti, felici. Per questo, che ci crediamo o no, siamo tutti in vacanza a festeggiare.

Ogni bambino che nasce è una novità che costringe tutti ad accucciarsi là accanto…

Commenti

Post popolari in questo blog

A tutti i giovani: quando l'anima è pronta, allora le cose sono pronte. Emozioni e talenti fanno dell'essere umano una persona

L'altro giorno abbiamo tenuto al Centro Culturale ELIS un corso di orientamento allo studio e all'università e al lavoro. Una buona partecipazione, circa 40 ragazzi e ragazze. Molti di loro (un'altra buona percentuale è determinata) sono più preoccupati di fallire, accomunati dall'idea che in Italia non si trova lavoro... Inoltre, tali sono le pressioni dell’ideologia stritolante del successo come riconoscimento della folla, che la paura finisce con l’offuscare la chiarezza della loro vocazione professionale che si è mostrata almeno parzialmente nel corso di 13 anni di scuola, i più importanti in questo senso.  Ragazzi, ricordate sempre che il successo non è negli occhi degli altri, ma nell’essere se stessi. La scuola spesso allena a superare prove e non alla vita, a cui ci si allena solo con una progressiva conoscenza di se stessi (limiti e talenti) e scelte conseguenti.  Shakespeare scriveva che “ quando l’anima è pronta, allora le cose sono pronte ”. La

Tablet e bambini: istruzioni per l'uso (II pubblicazione)

di Alessandro Cristofari, 16 maggio 2014 Mentre dagli Stati Uniti  arrivano notizie allarmanti  sulla nostra quasi totale dipendenza dagli smartphone e dalle app, l'ultima ricerca su un campione di 1.000 internauti che aprono app di benessere, fitness e salute dal proprio cellulare evidenzia che un intervistato su quattro consulta questi programmi più volte al giorno e non può più farne a meno, dal Cohen Children's Medical Center di New York piomba una notizia in totale controtendenza: nell'apprendimento dei più piccoli, bocciate le app educative. Molto meglio il dialogo e i giocattoli tradizionali.   Uno smacco "digitale" per tutti quei genitori iper-tecnologici che si vantano dell'abilità dei propri figli con smartphone e tablet prima ancora che sappiano parlare. Secondo il team di scienziati di New York c'è invece da preoccuparsi, perché i dispositivi con touchscreen non solo non fanno imparare più in fretta, ma rischiano di fare da

Da pornodiva a fervente cattolica, la commovente storia di una conversione

La carriera Claudia Koll , classe ’65, ha frequentato il Liceo Classico e Quattro anni di studi in Medicina all'università di Roma, perché voleva diventare Psichiatra. Quando aveva deciso di dedicarsi alla carriera artistica, Claudia Koll frequentava il Drama Course, ha preso lezioni di Danza professionale e di canto. Ebbe il primo ruolo di attrice protagonista nel film erotico di Tinto Brass "Così fan tutte" del 1992 che fa scalpore, ma da allora ebbe un'improvvisa celebrità e le si spalancarono le porte della fiction televisiva. E così poi la carriera di Claudia Koll si iniziò a snodarsi poi tra il cinema, il teatro e la televisione, ripassa il copione e resta sul set fino a tardi. Adora la cioccolata, tutte le sere andava in palestra, prima di addormentarsi legge sempre e le piacciono molto i libri gialli. Claudia Koll fu fra i protagonisti dello sceneggiato "Il Giovane Mussolini", a fianco di Antonio Banderas, nell’ormai lonta